È nei primi anni del dopoguerra che nasce L'Officina Paloschi, ad opera di Costantino Paloschi (Piero per tutti).
Si lavorava allora con mezzi di fortuna e nei posti più impensabili, ma già da allora per i giovani del posto l'officina rappresentava un'alternativa quasi unica all'emigrazione verso i grossi centri industriali milanesi.